Contrabbando delle Formiche

Una volta arrivate nei depositi del nord europa, le sigarette clandestine arrivano a destinazione attraverso un alto numero di piccole spedizioni, con auto private e furgoncini, quasi impossibili da intercettare. In Italia invece entrano dalla ex Jugoslavia e dall'Albania con velocissimi motoscafi GIORNALIERI e con la tecnica "a branco", ossia con tanti piccoli carichi per volta, da navi ancorate al largo delle 12 miglia, sfruttando gli 8.000 Km. di costa adriatica su cui approdare senza essere scoperti. Il trasbordo può avvenire anche mediante traghetti che approdano in località minori non sottoposte a controllo doganale. Queste basi si trovano in Grecia (Kalamata, Nauplion, Igoumenitza e Volos), in Ucraina (Odessa), in Gibilterra e Croazia (Fiume - Rijeka). Per sfuggire alle segnalazioni una nave riesce persino a cambiare bandiera e nome durante un unico viaggio.

(Fonte: Guardia di Finanza)

Profitti da record


Ogni pacchetto di sigarette smerciato di contrabbando frutta alle organizzazioni criminali un guadagno di 3.000 lire. Moltiplicate per 7 miliardi circa di pacchetti contrabbandati in Europa  in un anno fa 21 milia miliardi di lire. Un patrimonio da capogiro la cui movimentazione  è garantita da banche e società finanziaria operanti in Svizzera. La "Intercambi" di Lugano per esempio, gestita da Alfredo Bossert era nota anche al pool di "Mani Pulite" per reati di riciclaggio di denaro sporco.

In qualità di fiduciarie, le società contrabbandiere aprono conti bancari presso istituti di credito elvetici per i propri clienti impiegati nelle attività illegali, così come si prestano da interfaccia nella compravendita dei tabacchi, trasferendo sugli stessi conti le somme versate dagli acquirenti. Compratore e venditore quindi non si incontrano mai e non scambiano mai denaro direttamente. Per di più gli istituti di credito, anche di fronte ad inchieste giudiziarie, non possono essere costrette a riconoscere i veri protagonisti delle operazioni. Tutto il sistema si basa sui movimenti dei titolari delle società finanziarie e dei cosiddetti "spalloni", che spostano materialmente soldi tra la Svizzera ed il resto del mondo.

A queste si aggiungono le società di intermediazione  fiorite nei "paradisi fiscali": Panama, Macedonia, Cipro, Marocco, Liechtenstein, Gibilterra, Isole Vergini. Queste società sono di tre tipi: fittizie, di comodo e di casella (o di facciata). Le prime sono di fatto inesistenti e dietro un nome di fantasia nascondono il destinatario della merce apparentemente legale; le seconde sono in genere prive di quadri sociali ma hanno però una legale qualifica e un recapito, spesso corrispondente agli uffici di un professionista estero; le ultime si utilizzano quando per avere un recapito basta una semplice casella postale, senza nessuna struttura.

Alla fine entrano nel giro anche le società di spedizione. Dalle indagini ricorrono con maggiore frequenza i nomi della "Van Bree" di Rotterdam e "Belgian Pakhoed" di Anversa. Però esse svolgono la propria attività in modo legale e non è possibile attribuire loro responsbailità penali che abbiano a che fare con il contrabbando di tabacchi.