Documenti

Smetto OnLine Stupidità Globale Scuole-IN Alcatraz Ti sgonfio il Mito

Contro il Cancro o a Favore?
di Massimo D'Angeli (Aria Pulita - Associazione Non Fumatori)


al Presidente del Consiglio
al Ministro della Sanità
al Ministro delle Comunicazioni

p.c.
alla SITAB, Società Italiana di Tabaccologia
all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
alla Lega per la Lotta contro i Tumori
all'Associazione Svizzera Non Fumatori
alle associazioni di consumatori
alle organizzazioni di ristorazione
alla Stampa nazionale

Uno Stato moderno ha il dovere di instaurare un rapporto chiaro e non ambiguo con il cittadino, oltre che a tutelarne la salute.

Alcune politiche sulla pubblicità vanno in direzione opposta, proponendo e incentivando comportamenti patologici per l'individuo e dannosi per tutta la comunità; il tabacco è pubblicizzato e valorizzato dagli spot mentre provoca danni gravissimi o mortali a chi fuma e a chi non fuma, portando alla morte circa 247 italiani al giorno (1).

Tale atteggiamento ambiguo dello Stato oltre ai danni diretti crea confusione e sconcerto nei cittadini, che si sentono esplicitamente sconsigliati a fumare ma implicitamente indotti a farlo dalla pubblicità che leggono a chiare lettere. Questa avviene tramite stampa e televisioni anche di Stato e in programmi per bambini (2) .

Tali sponsorizzazioni sono apertamente contrarie a quanto espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 10208/95 dove si precisa che la legge " ... intende reprimere [...] anche l'effetto della propaganda, essendo questo ultimo ciò che giova alla diffusione del prodotto da fumo minacciando la salute pubblica."  (3) .

"Aria Pulita - Associazione Non Fumatori" sottolinea e denuncia queste contraddizioni e questa dannosa politica, chiede al Governo di seguire l'esempio dell'Ungheria (4) e di vietare qualunque pubblicità alle sigarette, in ogni luogo e forma. Chiede comunque ai media di non pubblicizzare le sigarette.

Massimo D'Angeli
Presidente di "Aria Pulita - Associazione Non Fumatori"
www.nonfumatori.it/ariapulita

===============================================
(1) si veda lo studio di Sgambato A. et al. "Analisi dell'impatto economico e sociale delle patologie fumo-correlate in Italia" su : http://www.istitutotumori.mi.it/osservatorio/tabacco.htm

(2) Il 26.11.2000, la Rai, nonostante le proteste inviate al direttore di RaiUno Agostino Saccà,  mandò in onda un programma per bambini e con bambini ("lo Zecchino d'Oro") inserendovi due collegamenti con Maranello dove venne mostrata la "Ferrari Marlboro" con le scritte ben visibili dello sponsor (documento video scaricabile dalla home page di: www.nonfumatori.it alla voce "Quando la Marlboro andò allo Zecchino d'Oro").

(3) Dalla iniziativa del Codacons contro i danni da fumo, del 20/04/2000 .

(4)  Ungheria: Fine della pubblicità al tabacco. La pubblicità delle sigarette finirà dal 1 gennaio 2002; in riferimento al divieto totale di pubblicità del 1978 che venne abrogato nel 1997 per consentire la pubblicità sulla stampa, al cinema, al teatro, nei luoghi esterni, ad eventi culturali.
La legislazione successiva - l'Atto sulla Pubblicità - venne approvata dal Parlamento ungherese il 19 dicembre 2000; questa Legge vietò la pubblicità del tabacco sulla stampa, nei cinema e nei teatri dal luglio 2001, e nei luoghi esterni appunto dal 1 gennaio 2002 .
Circa il controllo del tabacco il contesto legislativo ungherese è oggi uno dei più progrediti al mondo.

Per altre informazioni in inglese sul divieto di pubblicità diretta e indiretta vai su
http://health21.hungary.globalink.org/filteronline  e scegli  :
 "Vol. 1 No 1. The taste of success: Advocating total ban of direct and indirect tobacco
advertising in Hungary"

oppure :
"Vol 1. No 2. Our guest: interview with Mr Mihaly Babak, member of the Hungarian Parliament, author of the bill amendment on tobacco advertising."

Per altre informazioni circa la realtà ungherese: http://health21.hungary.globalink.org.
da Tibor Szilagyi MD, Health 21 Hungarian Foundation