Studio "GPs Empowerment"

PROGETTO DI SVILUPPO DI LINEE-GUIDA EUROPEE

SUL TABAGISMO INDIRIZZATE AI MEDICI

Dott.ssa  Elisabetta  Chellini


Si tratta di un progetto finanziato dalla Commissione Europea (Health & Consumer Protection Directorate-General) attraverso la ENSP (European Network for Smoking Prevention) che ha come scopo il coinvolgimento del Medico di Medicina Generale (MMG) nella lotta al tabagismo. Lo studio vede la collaborazione di associazioni no profit ed istituti scientifici di diversi paesi europei: Danimarca (Danish Cancer Society), Francia (Tobac et Liberté), Grecia (Hellenic Cancer Society), Italia (ANPAS - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, CSPO Presidio Prevenzione Oncologica, Lega Italiana Lotta contro i Tumori sez. Roma) e Portogallo (Instituto de Qualidade em Saude). 
Scopo del progetto GP Empowerment

Obiettivi del progetto sono.
1. incrementare la percentuale della rinuncia al fumo mediante l'addestramento dei MMG sui metodi per la disassuefazione al tabacco 
2. fornire delle raccomandazioni per i MMG europei indirizzate alle metodologie più efficaci nella disassuefazione al fumo, che tengano conto anche delle specificità di ciascun paese membro

Lo studio è articolato in 2 fasi:

1° Fase

- incentrata su una survey, basata su un questionario costituito da un gruppo di domande comuni ed alcune domande specifiche per ogni paese. Questa parte dello studio si è concluso a settembre 2000.
- 2° fase, il cui inizio è previsto per giugno 2001, in cui saranno sviluppate linee-guida europee per i MMG allo scopo di accrescere le loro competenze nel trattamento della dipendenza al fumo dei loro assistiti
Risultati della I° fase

Nell'analisi dei risultati di questa prima parte dello studio, è importante considerare che i metodi utilizzati per la raccolta dei dati dei questionari differiscono da paese a paese. Ciò determina senza dubbio delle distorsioni nella lettura dei dati complessivi, oltre a quelli riconducibili alle diversità culturali e educative esistenti nei diversi paesi.
Nonostante ciò, i risultati forniscono una visione globale delle somiglianze e delle differenze nell'attitudine dei MMG al trattamento della dipendenza al fumo.

Il questionario era costituito da 5 gruppi di domande relative a:

- Atteggiamento e fiducia nei confronti dello smettere di fumare 
- Azione, cioè frequenza con cui il MMG consiglia il paziente di smettere di fumare
- Conoscenza, ossia grado di conoscenza dei metodi per smettere di fumare con richiesta di una formazione specifica
- Dati demografici
- Abitudine al fumo - indagine sulle abitudine personali dei MMG rispetto al fumo 
Date le modalità di raccolta dei dati, è da considerare che i risultati provengono da un campione di MMG "responder", quindi con più alti livelli di motivazione rispetto alla popolazione generale dei MMG. In ogni caso, i risultati emergenti dai 5 paesi sono sorprendentemente simili. 
La prevalenza di fumatori nel campione (comprendendo sia i fumatori quotidiani che quelli occasionali) era del 15% in Danimarca, 22% in Portogallo, 31% in Italia, 32% in Francia e del 35% in Grecia. La Danimarca ed il Portogallo hanno livelli di prevalenza molto più bassi rispetto a quelli degli altri paesi. E' interessante da notare che il Portogallo ha anche la più alta percentuale di MMG che dichiarano di voler smettere di fumare.

La stragrande maggioranza dei MMG (93-99%) concorda sul fatto che gli interventi per la cessazione dal fumo sono importanti nell'attività di un MMG. La gran parte è d'accordo anche che è un dovere del MMG aiutare i propri pazienti e fornire loro un modello di comportamento, anche se i MMG francesi e danesi sentono meno questo compito. Dall'altro lato, i MMG francesi sono molto fiduciosi delle loro capacità nel far smettere i loro pazienti di fumare.
Solo il 10% dei MMG campionati afferma che non discute mai o raramente del problema del tabacco con i propri pazienti. I MMG francesi e danesi si considerano preparati a trattare il problema con i loro assistiti più di quanto dichiarino i MMG degli altri paesi. Affermano inoltre di aver già ricevuto formazione specifica in percentuale maggiore dei MMG degli altri paesi e sono perciò meno interessati degli altri a ricevere materiale e a partecipare ad interventi formativi, anche se la percentuale dei MMG in questi due paesi disponibile a tali offerte resta comunque alta, 65% e 40% rispettivamente. Solo l'11,5% dei MMG italiani dichiara di aver ricevuto formazione specifica;l'84% di essi gradirebbe ricevere un intervento formativo ed il 95% vorrebbe disporre di materiale informativo per i propri pazienti. 

Nel complesso, i risultati emergenti dalla survey, pur considerando possibili distorsioni derivanti dal disegno dello studio, forniscono incoraggianti elementi per il coinvolgimento dei MMG nella lotta la tabagismo, rafforzando la necessità di giungere alla stesura di raccomandazioni di reale applicabilità su scala europea.

2° Fase

Scopo principale qui  è lo sviluppo di linee guida europee che possano incrementare la consapevolezza dei MMG nei confronti del loro ruolo educativo e che forniscano ad essi strumenti basati sull'evidenza per la lotta al tabagismo nei confronti dei loro pazienti.
Nel 1996 negli USA, l'AHCPR (Agenzia per la Ricerca e la Politica Sanitaria) coinvolse 125 esperti per riesaminare più di 3000 incartamenti scientifici sui metodi per smettere di fumare, e alla fine del processo di revisione hanno pubblicato le Linee Guida. Altre Linee Guida sono state prodotte nel Regno Unito e pubblicate nel 1998. Recentemente (Aprile 2000) le Linee Guida Americane sono state corrette, prendendo in considerazione anche quelle Britanniche.
Questo progetto si prefigge di tracciare Linee Guida Europee con il consenso delle maggiori organizzazioni nazionali dei Medici di base.
Obiettivi intermedi sono:

A - Raggiungere il consenso delle organizzazioni dei Medici di base sulle Linee Giuda Europee identificate attraverso il progetto

B - Identificare, in accordo alle modalità di formazione per i MMG in atto in ogni paese, le strategie migliori per promuoverle

C - Identificare i canali appropriati (Università, Uffici formazione, ecc.) e strumenti adeguati (opuscoli, video, CD, ecc.) attraverso i quali diffondere le Linee Guida.

Si prevede l'inizio della seconda fase per settembre 2001, con una durata complessiva di circa 12 mesi. Questa parte del progetto sarà coordinata a livello italiano.
la seconda fase del progetto, per la quale è stata fatta richiesta di finanziamento più di un anno fa, la ENSP ha annunciato solo il mese scorso il suo finanziamento, e, come per la fase precedente, l’inizio è stato retrodatato al 15 settembre u.s (!) mentre il termine è stato previsto per il 14 settembre 2002. Come è possibile evidenziare nell’allegato, questa seconda fase, alla luce di ciò che già è stato fatto nel nostro Paese, non può che consistere nel discutere assieme e concordare una strategia di lavoro, per la effettuazione della quale sarà fatta ulteriore richiesta di finanziamento. Occorre infatti precisare che per accedere a finanziamenti europei per progetti complessi e di durata superiore ad un anno nell’ambito della prevenzione al tabagismo, è necessario prevedere fasi di lavoro annuali ognuna delle quali con una propria valenza anche amministrativa, cioè vari progetti ognuno di durata annuale.

Il Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (CSPO), dal 2001 Istituto Scientifico della Regione Toscana, è stato coinvolto in questo progetto fin dalle sue prime fasi dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Il CSPO è storicamente interessato ad affrontare temi di prevenzione oncologica, quale quello oggetto del progetto “GPs Empowerment”. Questo è stato fino ad oggi sostenuto dal CSPO compatibilmente alle competenze e risorse che poteva mettere a disposizione. Il progetto, a nostro avviso, offre una buona opportunità di discutere a livello nazionale e internazionale delle possibili strategie di prevenzione attuabili per la riduzione dei fumatori tra la popolazione generale. Si tratta essenzialmente di effettuare un workshop a livello nazionale in tutti i Paesi afferenti all’attuale fase 2 del progetto (Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Danimarca, Irlanda, Svezia), a cui dovrebbero partecipare tutti coloro che sono direttamente interessati all’argomento. Gli obiettivi del workshop italiano sarebbero i seguenti: 

· esaminare le linee guida finora sviluppate in Italia e/o in uno o più dei Paesi che aderiscono al progetto

· identificare gli elementi essenziali per la realtà italiana che dovrebbero essere poi presenti su eventuali Linee guida Europee

· definire una strategia italiana di diffusione di linee guida (modalità formative incluse). 

Il workshop italiano dovrebbe essere effettuato utilizzando i fondi europei entro il maggio 2002. L’ANPAS, che coordina il progetto sia a livello italiano che internazionale, ha ipotizzato come sede del workshop la Basilicata.

Il 28 marzo a Firenze, si e' tenuto un incontro preparatorio presso la biblioteca del CSPO in viale Volta 171, con alcuni referenti di SIMMG, FIMG, Consulta Italiana sul Tabagismo, SITAB e LILT , per definire congiuntamente il programma del workshop.

Elisabetta Chellini
Unione Operativa Epidemiologia Ambientale Occupazionale
Centro per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (CSPO)
Istituto Scientifico della Regione Toscana
via di San Salvi 12, 50135 - Firenze
Tel. +39 055 6263699, Fax +39 055 6263905 - +39 055 679954
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