Dopo
la sentenza 1015/05 della Corte d’Appello di
Roma, che ha accordato agli eredi di un fumatore
morto a causa del fumo un risarcimento di
200.000 Euro, la strada dei risarcimenti, per
chi abbia subito danni dal fumo di sigarette, è
aperta. Responsabile è l’Ente Tabacchi
Italiano per avere omesso di informare i
consumatori di sigarette sui rischi che detto
prodotto causa alla salute, prima che la legge
428/1990 entrasse in vigore. I produttori di sigarette, spiega la sentenza, almeno dal 1950, molto
prima della entrata in vigore della legge del '90 che impone di avvisare i consumatori dei rischi del Fumo apponendo le avvertenze obbligatorie sui
pacchetti di sigarette, erano già consapevoli della nocività del prodotto che essi commercializzavano.
In forza dell’art. 2050 del Codice civile avrebbero dovuto fare ricorso a qualsiasi sistema idoneo ad evitare danni ai consumatori, e la prima
elementare cautela sarebbe dovuta essere proprio quella di informare i consumatori dei rischi causati dal Fumo. Queste le
principali motivazioni poste a base della sentenza, la quale precisa che, ovviamente, è
necessario in giudizio accertare, in ogni singolo caso, con apposita consulenza tecnica d’ufficio,
che la patologia da cui era od è affetto il fumatore che fa domanda di risarcimento deve
essere stata causata dal fumo di sigarette.
Nonostante le dichiarazioni dell’Ente Tabacchi Italiano (ora "BAT-Italia") di fare ricorso in Cassazione, la sentenza della Corte Romana, in quanto resa in 2° grado (in appello), dopo attentissima valutazione del caso, può dirsi un precedente giurisprudenziale fondamentale, sul quale fondare le domande di risarcimento che oggi fumatori ammalati e familiari di fumatori deceduti a causa del fumo possono proporre innanzi ai Tribunali della Repubblica.
GEA Progetto Salute, dal 1997 informa i consumatori dei gravi danni che il
Fumo provoca alla salute. Dal 2001 ha creato uno Sportello per le
Vittime del Tabacco (www.nonfumatori.it)
per quanti vogliono informazioni ed intentare azioni giudiziarie per ottenere i risarcimenti.
Giuristi e medici, tra i maggiori esperti in assoluto della materia, sono a vostra disposizione per indicarvi, valutando i profili giuridici (es. prescrizione del diritto) e quelli medico-legali (l’esistenza del nesso di causalità tra la patologia insorta ed il fumo di sigaretta), se per il vostro caso è proponibile o meno l’azione giudiziaria.
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Un nostro esperto vi contatterà per consigliarvi sul da farsi.
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